mercoledì 29 gennaio 2014

La vera prova d’amore


Grazie, Giappone. Senza di te una rubrica come Mai più Senza non avrebbe ragione di esistere.

Dopo anni di quieta analisi dei manufatti umani più strampalati che via via trovavano una loro collocazione sul mercato, oggi sento impellente il bisogno di riesumare questa categoria che da troppo tempo trascuravo.

Signori, giù il cappello. Ecco un capolavoro appena rivelato: il reggiseno che si sgancia solo in presenza del vero amore.

No, non è uno scherzo. Credeteci. Quando si parla di Giappone tutto è possibile.

Perfino che degli scienziati pazzi, con un miscuglio micidiale tra tecnologia elettronica e febbri ormonali, abbiano escogitato e creato questo imperdibile oggetto.

Un reggiseno imbottito di sensori capaci di rilevare il battito cardiaco ed analizzare le sue alterazioni dovute al famoso batticuore da innamoramento (diciamo così, se vogliamo tenere la cosa nei binari della decenza e non scadere a livello di Cronaca Vera). Solo in presenza di frequenze cardiache da Cupido in azione il gancetto anteriore si concede all’apertura, per permettere alle due colombe dal disio chiamate di continuare in libertà maggiori e più interessanti esplorazioni...

Pare che tale invenzione non sia in vendita, ma sia solo un gadget celebrativo dei dieci anni d’attività della casa produttrice. Peccato, perché sono convinto che troverebbe una sua nicchia di mercato ed avrebbe certo degli estimatori.

Nel video promozionale la modella, succintamente vestita, resiste alle avances del pretendente di turno che non riesce a sganciare il dannato fermaglio, non essendo evidentemente il fuco nelle grazie della bellona.


Questi inventori sono dei sadici geni del male: come se noi tapini maschi medi avessimo bisogno di ulteriori frustrazioni, dopo aver passato buona parte della vita a combattere con i maledetti ermetici sistemi di chiusura di muliebri reggiseni, spesso tetragoni a qualsiasi tentativo di svincolo, perfino con ripetute e caparbie operazioni a due mani, che talora non sortivano alcun apprezzabile risultato se non un rassegnato sbuffare della partner, che concludeva con un perentorio e umiliante lascia stare, faccio io, e in men che non si dica con una sola mano ritorta dietro la schiena sganciava come d’incanto l’infernale apparecchio, che docile cedeva, mentre sinora si era fatto solenni beffe di ogni nostro pervicace ma vano impegno.

Bravi, giapponesi. Ne sentivamo proprio la mancanza di un nuovo strumento di mortificazione. True Love Tester. Per la donna tecnologica, che non ha voglia di sprecare fiato a dire di no.



6 commenti:

  1. Però c'è del romanticismo, HP!
    Insomma in Giappone credono che il volo dei battiti non sia fremito di attrazione e desiderio...ma proprio d'amore.

    Certo che fantasia e tecnologia ne partoriscono di stravaganze eh?!

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  2. Riuscirà la protagonista ad autosganciarselo?
    Tesea

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  3. Non farei un problema per il reggiseno. L'importante è che lo slip si possa togliere senza problemi.

    dragor (journal intime)

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  4. ciao Irene,

    sono contento che tu ci veda del romanticismo. Io ho fatto un po' fatica a trovarcelo.

    In quanto alla stravaganza dell'oggetto non posso che concordare. I giapponesi sono imbattibili campioni del bizzarro...

    Grazie della visita, a presto,
    HP

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  5. Tesea, che bel quesito! Suppongo ci sia una combinazione segreta, nota solo alla portatrice, per poter sganciare il reggiseno anche in mancanza di batticuore!!

    Indagherò sul tema la prima volta che capito in Giappone...

    Grazie del commento, a presto,
    HP

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  6. caro Dragor,

    oggi sei in vena di pragmatismo!! E chissà che, stimolato da questa tua provocazione, qualche creativo nipponico non s'inventi un paio di mutandine che si sfilano solo se... va beh, lasciamo perdere. Sento che potrei diventare volgare.

    Grazie della visita e del commento, a presto,
    HP

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