martedì 1 luglio 2014

Creativi all’opera


Un brillante gioco di parole è una delle migliori prove dell'intelligenza umana. Non so resistere al fascino di un calembour ben congegnato.

Purtroppo ogni lingua ha i propri modi di dire, spesso intraducibili. Perciò questa piccola perla scovata in un centro commerciale di Manila la potranno apprezzare solo i conoscitori dell'inglese e delle sue sfumature.

Come meglio avrebbero potuto chiamare una libreria, per rendere l'idea di completezza di scelta e al contempo di ampia frequentazione di bibliofili, il tutto sintetizzato in due semplici vocaboli?


Geniale.




4 commenti:

  1. Non sono abbastanza conoscitore dell'inglese e trovo che "fully booked" sia piuttosto dissuasivo. A me le due parole fanno pensare che tutti i libri sono già stati venduti ai clienti e che entrare nella libreria è inutile :-)

    Alex

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    1. ciao Alex,

      a me è piaciuto il gioco di parole, e non mi ha evocato l'immagine che ispira a te. Vedo piuttosto il messaggio come qualcosa di "pienamente libroso" (passami l'osceno neologismo), proprio perchè siamo in una libreria e non in un albergo, dove la stessa insegna terrebbe lontani eventuali clienti alla ricerca di ospitalità...

      Grazie della visita e del commento, a presto,
      HP

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  2. I Filippini o sanno male l'inglese o lo sanno così bene da giocarci.
    Tesea

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  3. ciao Tesea,

    secondo me è la seconda. Fra i paesi asiatici secondo me le Filippine sono il posto dove è più universalmente facile comunicare in inglese (forse con la sola eccezione di Singapore, ma non vale perchè lì l'inglese è l'idioma ufficiale, mentre nelle Filippine la lingua è il tagalog, e l'inglese è la seconda lingua).

    Per questo propendo per il fatto che il gioco di parole sia stato scelto apposta da qualche fine utilizzatore della lingua d'Albione.

    Grazie della visita e del commento, a presto,
    HP

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